Da sempre, per ispirarci, comporre e registrare, ci immergiamo nella maestosità atmosferica di Madre Natura e di Padre Passato, sì da esserne fieri alfieri testimoniali, oltre che figli orgogliosi. Così, di 25 Aprile, anziché dolce dormire, con gli amici di Corazzata Valdemone risaliamo le pendici del Monte Giano, fra reatino e aquilano, sino a raggiungere le famose abetaie scolpite in epoche ove l'ecologia era bene comune e non affarismo privato, e che non a caso furono incendiariamente attentate dai soliti servi della cancellazione storica. Al loro cospetto, sotto un feroce diluvio, intoniamo “Romana” agli Dei e, addentando pane fatto a mano dalle donne d'Antrodoco e mortazza locale, ci facciamo beffe di chi ce vòle male. DEVIATE DAMAEN & CORAZZATA VALDEMONE
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