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Anche se non è possibile valutarne gli effetti a medio termine, il mercato automobilistico italiano ha finalmente incassato la attesa spinta dai nuovi incentivi statali a giugno 2024. Nel mese appena concluso, le immatricolazioni di auto nuove sono incrementate del 14,5% toccando, secondo i dati Unrae le unità contro le di giugno 2023. Dopo la flessione di maggio dovuta all'attesa sull'Ecobonus, riprende quota anche il cumulato gennaio-giugno, in crescita del 5,3% con auto immatricolate, ma ancora lontano dalle (-18,2%) del 2019. La quota delle elettriche sulle immatricolazioni è salita al 9%. La disponibilità degli incentivi, unita alla forte disponibilità di auto in pronta consegna, le elettriche segnano una crescita notevole trainata dai clienti privati, con 4,7 punti di quota in più rispetto al mese precedente e 3,9 su giugno 2023, per un totale dell’8,3% del mercato. Come accennato in apertura, bisognerà valutare l'andamento delle vendite dei prossimi mesi per capire se si tratterà di una bolla dovuta alla disponibilità, esaurita in poche ore, degli incentivi per le elettriche. Ripresa molto più debole per le ibride plug-in, la cui quota rimane stagnante al 3,5%, un valore pressoché stabile rispetto a maggio, ma in calo di 1,9 punti sullo stesso mese 2023. Tra le alimentazioni rimanenti, a giugno il motore a benzina cresce nei volumi generali ma cede 1,9 punti e si ferma al 26,5% di quota, 30,2% nel cumulato ( 2,4%). Il diesel scende di 5,7 punti al 12,8% di share nel mese e al 14,6% nel 1° semestre (-4,8%). In crescita sostenuta il Gpl che sale in giugno al 10,1% del totale ( 1,7%) e al 9,1% in gennaio-giugno ( 0,2%), il metano con 77 unità non raggiunge neppure lo 0,1% del mercato nel mese, mentre mantiene tale quota nel cumulato. Le vetture ibride non ricaricabili si confermano le categorie regine della transizione con il 38,7% di share a giugno 2024 e il 38,9% nei 6 mesi. Le full-hybrid sono all'11,1%, mentre le mild-hybrid al 27,6%. Da
