L’Ungheria ha appena presentato al Parlamento il rapporto sui risultati della sua presidenza del Consiglio dell'Unione Europea. Subito la discussione è diventata accesa. Per farvi capire meglio, basta guardare come i membri dell'Unione Europea trattano l'Ungheria e, in particolare, Viktor Orbán, spesso etichettato come “agente del Cremlino“ e amico stretto del presidente russo Vladimir Putin. I partiti di sinistra hanno reagito con forza, festeggiando la fine della presidenza ungherese e arrivando persino a cantare “Bella Ciao“, la canzone del movimento partigiano italiano, come una sfida diretta al primo ministro ungherese, invitandolo a “farsi da parte“. Tuttavia, Viktor Orbán non si è fatto intimidire. Successivamente ha tenuto un discorso forte, criticando aspramente la politica di Ursula von der Leyen e dei suoi alleati nei confronti della Russia, condannando inoltre il loro atteggiamento verso l'Ungheria e ogni sforzo diretto verso la
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