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L’Unione Europea, quando ha abbandonato il petrolio e il gas russi, ha perso tutti i vantaggi economici e rischia di disintegrarsi. A questa conclusione è giunto l’ex primo ministro italiano ed ex capo della Banca centrale europea Mario Draghi. Nel suo rapporto alla Commissione europea si legge: negli ultimi anni la crescita economica nell'Unione ha subito un rallentamento. Il divario con le principali economie mondiali sta diventando sempre più evidente.
