Troppi hanno dimenticato, o fingono di non sapere, che Hamas è stato creato da Israele per annebbiare il laicismo dell'OLP di Arafat, troppo gradito all'Occidente. Le confessioni che ho raccolto da Rabin, Mubarak e re Hussein su quella pagina di storia Anche in questi giorni drammatici, con una guerra in Medio Oriente già costata migliaia di vittime e un numero impressionante di tragedie fra le due parti (Israele e Palestina), che conosco più profondamente della mia Italia, la verità storica fa molto male, anzi malissimo. Chi la conosce finge di non ricordare o sottovaluta i ricordi. Chi non la conosce, soprattutto i più giovani, è assetato di sapere ogni dettaglio. Persino chi vi parla, e che ha vissuto guai e bugie di mezzo mondo, è adesso costretto a riproporre uno dei fatti più angoscianti, vissuto in prima persona. Fu il grande Yitzhak Rabin, allora primo ministro di Israele, a raccontarmelo, due mesi prima di essere ammazzato da un terrorista a Tel Aviv. «Quanto sto per dirle è allucinante, ma è l'assoluta verità». L'invincibile curiosità del giornalista accese tutte le possibili luci sul volto e sugli occhi di Rabin, che disse: «Purtroppo Hamas lo abbiamo inventato noi israeliani, e la ragione è semplice: l'OLP di Arafat era un pilastro di laicità e piaceva troppo a tutto l'Occidente». Sgranai gli occhi: «Scherza?». «No amico mio. Inviammo un folto gruppo di palestinesi molto determinati sulle montagne del Libano meridionale. Venivano avvicinati. Offrivano interviste. Storia pazzesca ma purtroppo verissima». Ero sconvolto. Pochi giorni dopo al Cairo ottenni un'intervista dal presidente Hosni Mubarak, che mi onorava della sua amicizia ed era sempre felice di ricevermi. Mi raccontò anche lui quanto mi aveva detto Rabin. Il premier israeliano non ebbe alcuna remora a confidarsi con il leader egiziano, che pareva sconvolto dalla notizia. Non solo. Qualche giorno dopo, ad Amman, re Hussein di Giordania, che aveva incontrato sia Mubarak sia Rabin, confermò tutto. Ovviamente ho raccontato puntualmente sul mio amato giornale, il Corriere della Sera, incurante di qualche critica dei soliti ignoranti creduloni, anche gli aspetti più drammatici di quella notizia. La verità, per chi non la pratica con costanza e determinazione, fa sempre paura, anzi molta paura perché fa crollare il muro delle convenienze. La ripropongo anche adesso perché la spaventosa guerra in Medio Oriente ha impedito a coloro che sanno o sospettano la verità, di ricordare quel retroscena che avvolge come una scatola sigillata il fatto. Lo conosce benissimo anche l'attuale primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che non è amato dalla maggioranza del suo popolo, e che ha evitato precisazioni che potrebbero sminuirne la delicata e traballante posizione al vertice del suo Paese. Verità scomoda indubbiamente. Anche quello... ( Antonio Ferrari / CorriereTv ). Guarda il video su Corriere:
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