Ilaria Salis è un'insegnante di scuola elementare di 39 anni e da febbraio si trova in carcere in Ungheria con l'accusa di aver aggredito due neonazisti, insieme ad altri attivisti di quella che la magistratura ungherese considera un'associazione criminale. La ragazza non è stata arrestata in flagranza di reato, né ci sono testimonianza di un suo coinvolgimento nell'aggressione che si è risolta con pochi giorni di prognosi per i due neonazisti. Quello che in Italia non sarebbe nemmeno perseguibile senza una querela di parte, potrebbe portare invece a una condanna in Ungheria fino a 16 anni di carcere. Il padre di Ilaria, Roberto Salis, racconta a la situazione in cui si trova sua figlia a Budapest a poche settimane dall'inizio del processo. Nonostante le richieste alle istituzioni italiane, dalla presidente del Consiglio ai ministeri competenti, la famiglia Salis ha ancora ricevuto risposta
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