Mentre il “duello” tra Zelens’kyj e Zalužny si inasprisce, palesando la gravità delle divisioni interne alla classe dirigente ucraina, le forze russe sembrano ormai arrivate vicine alla conquista totale del fondamentale caposaldo di Adveevka. Parallelamente, vista l’indisponibilità quantomeno provvisoria del Congresso statunitense – pienamente immerso al pari del governo nel clima per-elettorale – ad approvare la concessione di appoggio militare e finanziario richiesta dall’amministrazione Biden, l’Unione Europea ha predisposto un piano di sostegno a Kiev da 50 miliardi di euro. Svezia, Finlandia e Danimarca hanno addirittura sottoscritto accordi bilaterali di cooperazione in materia di difesa con gli Stati Uniti, che assicurano alle forze armate statunitensi accesso illimitato alle infrastrutture militari nella regione scandinava. Quale piega stanno prendendo gli eventi bellici in Ucraina e come intende muoversi lo schieramento occidentale? Ne parliamo assieme a Gianandrea Gaiani, giornalista,
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