“Non sempre si può raggiungere i propri sogni”. E’ amara la considerazione di Carla Gatto, la nonna di Giulia Cecchettin, ieri in Pescheria Nuova per presentare il suo primo romanzo “Con lo zaino in spalla e...” storia di una giovane donna che scappa dalla famiglia di origine e superando vari ostacoli raggiunge la libertà e quello che desidera. E il parallelo con Giulia, che ha avuto una sorte ben diversa dalla protagonista del libro, fa gelare il sangue nelle vene. “Giulia era felice, amava il disegno, le piacevano i fumetti. A tutte e due le mie nipoti piace il disegno - dice con orgoglio - anche Elena è brava. E invece Giulia ora è di tutti. E’ il simbolo della violenza contro le donne. Accettiamo anche questo, non possiamo rinunciare a una cosa del genere. Purtroppo è successo. Non doveva succedere”.
Hide player controls
Hide resume playing