STORIA DI UN IMPIEGATO - 1973 «Quando è uscito “Storia di un impiegato“ avrei voluto bruciarlo. Era la prima volta che mi dichiaravo politicamente e so di aver usato un linguaggio troppo oscuro, difficile. L'idea del disco era affascinante. Dare del Sessantotto una lettura poetica, e invece è venuto fuori un disco politico. E ho fatto l'unica cosa che non avrei mai voluto fare: spiegare alla gente come comportarsi.» Fabrizio De Andrè La storia è quella di un impiegato che, dopo aver ascoltato un canto del Maggio francese, entra in crisi e decide di ribellarsi, senza però rinunciare al suo individualismo. Le canzoni che seguono rappresentano l'ordine logico di una presa di posizione solitaria, con un rapido (e onirico) succedersi dei fatti; poi l'esperienza fallimentare della violenza e solo dopo, in un ambiente crudo e forte come quello carcerario, la presa di coscienza del bisogno di una lotta comune. Il disco venne comunque attacc
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