La videoinstallazione di Davide Ferrario alla Biennale di Venezia 2015, di cui Umberto Eco (scomparso il 19 febbraio 2016) è protagonista assoluto, si intitola “Sulla memoria“ ed è stata presentata nell’ambito di Codice Italia, il Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2015 (curato da Vincenzo Trione). Si tratta di una videointervista in tre momenti, girata nel gennaio del 2015 nella casa milanese di Eco. In quell’occasione il semiologo aveva risposto alle domande di Hans Ulrich Obrist (come emerge dalla trascrizione riportata nel catalogo della mostra, edito da Bompiani). In una prima versione del film-saggio di Ferrario, è stata conservata la forma dell’intervista, interrotta da materiali di archivio. Nella versione definitiva, per una scelta del curatore e di Obrist, si vede solo Eco, che riflette sul ruolo e sullo spazio della memoria, il tema intorno a cui ruotava il Padiglione Italia. È stata la prima volta che il professore - da sempre sensibile all’arte contemporanea - è diventato protagonista di una videoinstallazione. Ed è stata la prima volta che è «andato» in Biennale. La sua ultima uscita pubblica. Nell’epilogo di questa confessione, Eco dice: «Quando morirò, ricorderò tutto». Regia: Davide Ferrario; montaggio: Cristina Sardo; riprese: Andrea Zanoli; suono: Vito Martinelli; musica: Fabio Barovero; drum score: Mattia Barbieri; prodotto da: Fabio Barovero. [Il Corriere della Sera - Rcs Mediagroup]
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