Mentre in Terrasanta proseguono le operazioni militari, con un bilancio di morti civili letteralmente spaventoso, il magazine «Politico» scrive, sulla base di confidenze rese da fonti interne all’amministrazione Biden, che gli Stati Uniti e l’Unione Europea stanno mutando in maniera felpata la linea d’azione nei confronti dell’Ucraina. Se fino a non molto tempo fa si trattava di fornire a Kiev il sostegno necessario a infliggere una sconfitta strategica alla Russia, l’obiettivo sembra ora consistere nel rafforzare per quanto possibile la posizione negoziale dell’Ucraina in vista di un accordo che ponga fine alla guerra. Una finalità nevralgica, da raggiungere anche a costo di pesanti concessioni territoriali alla Russia, sottoposta attualmente a un processo di trasformazione che investe la società, l’economia e perfino lo “spirito” della nazione. Trattiamo tutto questo assieme a Lorenzo Maria Pacini, docente e saggista tra i massimi conoscitori del pensiero del filosofo e politologo russo Aleksandr
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