▷ AIUTA L'INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: “Tornate all'antico e sarà un progresso“. Il grande compositore italiano Giuseppe Verdi ci aveva visto lungo con questo paradosso da lui evidenziato a fine Ottocento. Il progresso è oggi il mito. E' il divino che avanza. Ma di divino, nel progresso di oggi, c'è proprio poco: lo evidenzia con franchezza il filosofo Diego Fusaro. E' l'arte oggi a subire quel paradossale cambiamento in cui il progresso si mangia la bellezza dell'antico, con la giustificazione dell'avanzare del tempo. L'analisi di Fusaro è esplicativa di cosa succede ai nostri giorni. Per il filosofo c'è una definizione importante di “artista“: “L'artista è un divino imitatore perché cerca di calare il sovrasensibile nel sensibile“. Seguendo questa linea, l'opera emoziona di per sé, soprattutto se l'artista è stato capace di trasmettere quel sovrasensibile. Mentre l'arte di oggi, Fusaro prende l'esempio della banana sul muro di Maurizio Cattelan, non trova quella antica trasposizione del sovrasensibile nel sensibile. #arte #progresso ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: ▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU:
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