Una nuova figura per quanto riguarda l’Unione europea, l’inviato speciale per il Golfo Persico, la scelta è caduta sul nostro Luigi Di Maio. La nomina non è piaciuta affatto alla Lega, ma ha trovato critiche anche all’interno del Parlamento europeo in particolari diversi gruppi parlamentari hanno fatto notare che il nostro Di Maio non avrebbe neppure i requisiti per partecipare ad un concorso per tirocinante. Insomma chi lo ha voluto Di Maio? Pare che a caldeggiare la sua candidatura sia stato Mario Draghi che evidentemente nell’ex-steward del San Paolo vede pregi e meriti sconosciuti ai più.
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