Dante Alighieri segue le anime di Virgilio e Stazio, ascoltando il loro colloquio. Stazio spiega che la sua colpa è stata la prodigalità, punita assieme alla sua colpa opposta, l’avarizia, ragion per cui si trovava assieme agli avari. Spiega poi di essersi convertito al cristianesimo grazie alla quarta Ecloga in cui Virgilio preconizza l’avvento di una nuova stirpe che salverà il mondo. Il dialogo viene interrotto perché in mezzo al cammino i tre trovano un albero carico di frutti, di forma più stretta in alto e più larga in basso: fra le fronde, una voce grida “Non mangerete questi frutti“.
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