In occasione di un concerto all’Hammersmith Odeon di Londra nel 1973, David Bowie annuncia al pubblico in delirio la morte della sua incarnazione più fiammeggiante, quella di Ziggy Stardust, ma anche la fine di un’epoca. Apoteosi glam per uno dei più celebri rockumentary della storia del cinema, firmato dal veterano D.A. Pennebaker che si concentra sull’energia dirompente dell’esibizione live con pochi e studiati tagli sul pubblico adorante e alcune incursioni nel camerino di Bowie, tra una sessione di trucco e un cambio di costume. Epico l’assolo di Mick Ronson su Moonage Daydream, uno dei momenti più memorabili del film.
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