“Dalla“, 1980 Siamo dei e ci muoviamo nello spazio profondo, corriamo dietro ai tuoni, ci pettiniamo, e aspettiamo la fine del mondo mentre tu, poveruomo, non sei niente di speciale devi anche lavorare e poi chiedere perdono Siamo dei, figli del sole invece tu chi sei, tuo padre è stato il dolore. Un momento, un momento, ho anchio qualche argomento ho un amico che è un campione di rock e riesce a ballare Per tre giorni e tre notti senza doversi fermare e unaltro che ha la voce da basso e con una mira che ti stacca la coda di un cane con un sasso, se lo tira e poi ho un grande amore un amore di ragazza che mi aspetta e se non torno esce pazza dal dolore poveretta ed ogni estate do il mio voto e vado al mare e resto nudo tutto il giorno fa molto bene abbronzarsi e puoi nuotare. se mi vedessi quando torno Ma cosa credi di fare, dove credi dandare non hai più aria per poter respir
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