La residenza - oggi confiscata - dove Felice Maniero organizzava ogni anno feste per “arruolare“ i giovani per la Mala del Brenta, al civico 3 di via Fermi, è divenuta un simbolo per il Nordest. Grazie all'associazione Affari Puliti, alla Camera di Commercio di Venezia, ad Arci, ad Auser, all'associazione Libera di don Ciotti e con la collaborazione di Cgil e Coop Adriatica la struttura è diventata un campo educativo della legalità.
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