Salvatore Quasimodo Uomo del mio tempo da : “Giorno dopo giorno“ Mondadori Collana I poeti dello “Specchio“ Febbraio del 1947 con introduzione di Carlo Bo. Lettura di Luigi Maria Corsanico Immagini da Aleppo bombardata Bruno Maderna: Requiem, per soli, coro e orchestra (1946) ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, t'ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta. E questo sangue odora come nel giorno Quando il fratello disse all'altro fratello: «Andiamo ai campi». E quell'eco fredda, tenace, è
Hide player controls
Hide resume playing