Il maestro di violino è un film del 1976 diretto dal regista Giovanni Fago. Trama: Perugia. Conservatorio Morlacchi. Una scuola che vive grazie al mecenatismo di due generosi benefattori: l'industriale Gaudenzi e la Contessa Margherita di Sansevero (Juliette Mayniel). Al Conservatorio insegna violino il maestro Giovanni Russo (Domenico Modugno), un talento di squisita sensibilità musicale. Tanto che l'uomo è amato da tutti. Lo ammirano i giovani. Ne sono innamorate le ragazze. E anche qualche mamma è colpita dai suoi modi cortesi e riservati. Tra gli allievi di Russo, ci sono anche i figli di Gaudenzi, Carlo Gaudenzi e la contessina Laura (Rena Niehaus). Ma alla mano del violinista aspirano anche la sedicenne Agnese (Elisabetta Virgili), l'insegnante di piano Luciana Taddei e la stessa contessa Margherita, vedova da tempo. Mentre Laura si innamora, il passato segreto del maestro viene a galla negli ambienti aristocratici che lo hanno accolto. Si scopre che Giovanni Russo è figlio di un emigrato in Usa, fuggito dall'Italia nel periodo fascista, lasciando il bambino in patria. Creatura allevata con amore da un violinista ebreo. Ma il passato nasconde altra tristezza: è stato, infatti, un affermato concertista, col nome di Joe Russo. Ma la prematura scomparsa della moglie Jene Anderson, stroncata dall'abuso di alcool, gli aveva fatto abbandonare le scene. Pressato dalle nobildonne e infastidito dal ritorno di un passato da dimenticare, Russo torna a Londra. E riprende a fare concerti. Ma Laura, la giovane contessina innamorata, lo raggiunge e fa di tutto per non perderlo, dopo la fuga dall'ambiente aristocratico che lo ha respinto.
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