Mais, orzo e soia, che compongono per tre quarti i mangimi che vengono dati agli animali, sono cresciuti del 40% in un solo mese a causa del conflitto in Ucraina. La situazione degli allevamenti zootecnici è sempre più critica e gli allevatori a causa degli alti rincari sono così costretti ad abbattere anche gli animali produttivi. È il dramma che sta vivendo Alessandro Bonetti, allevatore di San Giuliano Milanese che - come tantissimi suoi colleghi - si trova in questa drammatica situazione: “Se continuiamo così l'allevamento zootecnico in Italia rischia di scomparire perché nessuno ha le forze di resistere a questi prezzi“ spiega Bonetti, figlio e nipote di allevatori che negli anni hanno mantenuto l'attività di famiglia. “Per un allevatore la cosa peggiore è alzarsi la mattina e trovare la stalla vuota, ora questa paura la vedo sempre più concreta“. . .di Daniele Alberti
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