La serie tv “Briganti“, disponibile su Netflix, ha riscosso parecchie critiche per aver posto l'accento su personaggi storici che sono sempre stati raccontati come delinquenti. Invece, racconta Pino Aprile, “la figura del brigante è rappresentata in quasi tutte le sue sfaccettature, ci sono sia i delinquenti sia i soldati idealisti“. Di particolare rilevanza, in quel periodo, ebbero le “brigantesse“: “Fu un momento di grande emancipazione. Le donne diventarono veri e propri soldati. Molte si vestivano anche da uomo e se dimostravano di saper combattere meglio dei loro colleghi maschi diventavano capi briganti“.
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