La registrazione risale al 5 luglio 1983 e proviene da una telefonata ricevuta dalla famiglia Orlandi da uno dei presunti rapitori, soprannominato l’Amerikano a causa del suo accento straniero. Quella sera, l'Amerikano credeva di parlare con Ercole Orlandi, il padre della giovane scomparsa il 22 giugno dello stesso anno, mentre tornava dalla scuola di musica nella Basilica di Sant’Apollinare. Tuttavia, fu Mario Meneguzzi, lo zio di Emanuela, a rispondere alla chiamata poiché il padre era troppo provato per poter parlare.
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