Aveva lanciato un appello disperato dall’ospedale Kamal Adwan, che dirige. Da quel momento, il silenzio per ore. L’OMS, in allarme, informava che con l’ospedale del Nord di Gaza fosse stato perso ogni contatto. Successivamente si veniva a conoscenza di personale sanitario rapito dalle forze di occupazione e dell’uccisione del figlio del Dr. Hossam Abu Safyia. Il dottore tuttavia non ha lasciato la struttura medica e seguita a prestare aiuto. 《I nostri figli vengono uccisi davanti ai nostri occhi e noi li seppelliamo con le nostre stesse mani. Ho perso mio figlio perché avevo un messaggio umanitario, perché mi sono rifiutato di lasciare l’ospedale. Ho seppellito mio figlio vicino al muro dell’ospedale.》 Source: Fiorangela, canale pubblico.
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