TESTO: Irene, questa sera la faccia te la strapperei via Così faresti paura al mondo ma resteresti sempre mia In questa notte di buio pesto, che forse era buio pomodoro Le mie mani Brigate Rosse accarezzano te che sei Aldo Moro E l'hai letto nelle stelle che la musica ci darà il pane Il realismo l’avrai perso a qualche mercatino equosolidale Irene, non ci credere poi tanto allo zodiaco Che la musica il pane quotidiano lo dà solo a chi è celiaco Il futuro che ti potevo dare l’ho Barattato per i vinili che ho in soffitta Te li regalerò quando avrai perso le speranze E ti sentirai sconfitta Il futuro che ti potevo dare Alla fine è una fregatura meglio Che ti sposi un ingegnere Un notaio od un dentista Oppure, oppure, oppure il tuo analista Una luce indagatrice, color della cedrata Brucia forte in questa stanza e incenerisce la serata E mentre dormi un rivolo di saliva ti scocca dalla bocca
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