Alessandro Raudino, affetto da sclerosi multipla da circa 10 anni, rivendica a il suo diritto alla salute: “Perché devo nascondermi se ho deciso di curare la mia malattia con la cannabis?“. E così, dopo aver registrato gravi effetti collaterali dovuti alle cure tradizionali, la svolta: “La cannabis mi ha ridato la voglia di vivere, mi ha tolto la depressione. Ha, quindi, un forte impatto terapeutico sui malati“. Nel suo caso “la malattia è dormiente e disinfiammata“ grazie alla cannabis che è costretto a comprare al mercato nero: “Sono stufo di finanziare la mafia ma è l'unico metodo per reperire questo farmaco. Ora ho deciso di fare disobbedienza civile: coltiverò le mie piante in casa. Non voglio più nascondermi, lasciateci in pace“.
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