Al recente vertice della Nato di Washington, i 32 Paesi membri dell’Alleanza Atlantica hanno concordato la concessione di assistenza militare all’Ucraina per un controvalore di oltre 43 miliardi di dollari entro il 2025, il trasferimento a Kiev di una sessantina di caccia F-16 e lo schieramento di missili a lungo raggio in Germania. Riguardo al futuro dell’Ucraina, nel comunicato finale rilasciato a margine dell’incontro di Washington si sostiene che il processo di adesione del Paese alla Nato è “irreversibile”, senza tuttavia definirne modalità e orizzonti temporali d’ingresso. Dal canto suo, la Russia ha avvertito che adotterà adeguate contromisure alla crescente bellicosità dell’Alleanza Atlantica. Il ministro degli Esteri Sergij Lavrov si è spinto oltre, chiarendo che, qualora dovesse entrare a far parte della Nato, l’Ucraina scomparirà, o sarà la Nato a scomparire. Nel documento approvato a margine del summit si formalizza inoltre l’assunzione di una postura maggiorment
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