Inizialmente l’Hotel Obelisco era una semplice locanda: un’osteria di passaggio, la cui prima menzione risale al 1780. La studiosa Alessandra Lavagnino aveva ricostruito la storia della famiglia Daneu che all’epoca gestiva il locale in un bel libro, dove le vicissitudini della famiglia s’intrecciano ai grandi fatti storici. Lentamente, a partire dai primi dell’ottocento, l’osteria divenne una Stazione della Posta, un punto di ristoro per coloro che viaggiavano da Trieste a Lubiana. Messi imperiali, così come normali viaggiatori. Solitamente chi viaggiava alloggiava all’Hotel de la Ville e successivamente, a metà tragitto, giunto a Opicina, si concedeva un pasto all’Obelisco. La Stazione all’epoca aveva posti e disponibilità per cento cavalli; a partire dal 1873, quando venne concessa l’apposita licenza, venne rinominata “Gran Hotel Obelisque“, ispirandosi all’obelisco commemorativo eretto nel 1850. In questo stesso periodo, intorno al 1870, l’esploratore e console britannico Sir Richard
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