Tra il 1926 e il 1927 Antonio Gramsci, intellettuale comunista deputato al Parlamento Italiano, sconta 44 giorni di confino a Ustica, isola a nord di Palermo. Lì fonda insieme ad altri confinati una scuola clandestina, aperta a tutti, e argina l’analfabetismo coinvolgendo cittadini di ogni età e stato sociale. Ancora oggi Ustica ricorda quella scuola rivoluzionaria. Ancora oggi l’emarginata Ustica si sporge paziente al porto, sperando che il vaporetto arrivi dal continente. Prodotto da Ram Film Regìa Emiliano Barbucci Direttore della fotografia Daniele Ciprì Scritto da Emanuele Milasi Musiche Marco Betta con Peppino Mazzotta nel ruolo di Antonio Gramsci Americo Melchionda nel ruolo di Amadeo Bordiga e con Maria Milasi, Davide Cirri, Maurizio Spicuzza e tutta la popolazione di Ustica Costumi Maria Adele Cipolla Scenografia Giuseppe Colletti Trucco & parrucco Gli Aguglia consulenti d'immagine Assistente operatore Mauro Calanca Aiuto operatore Alessandro Cartosio Segretaria di edizione Maria Rosa Strano Macchinista Massimo Lazzara Aiuto Macchinista Vincenzo Navarra Fonico Luca Bertolin Microfonista Danilo Romancino Aiuto Regìa Bernardo Giannone Elettricista Carmelo Guttadauro La Blasca Fotografo di Scena Mathia Coco Grafica Locandina Angelo Alessandrini Traduzione sottotitoli Valentina Spicuzza Post Produzione Frame by Frame Italia Coordinatore di post produzione Primo De Santis Digital Color Grading Christian Gazzi Sound mix Sandro Rossi Partner Comune di Ustica, Istituto Gramsci Siciliano, Centro Studi Ustica. In collaborazione con: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – MIBAC – Direzione Generale Cinema; Ministero dello Sviluppo Economico – MISE – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica; Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo; Sensi Contemporanei; Sicilia FilmCommission. Questa produzione è parte del Programma Sensi Contemporanei Cinema e Audiovisivo.
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