Ascolta il nuovo album “Noi, Loro, Gli Altri” Created and designed by Tarik Berber An Island Records video ► Segui Marracash ► TESTO Niente di eccezionale la mia storia I miei non eran dottori e nemmeno ladri Che dalle miei parti, sa, era già qualcosa Le vere star per noi erano i criminali No dialogo a un tavolo e non li biasimo Lavoro sporadico sfratto e due figli a carico E dirlo è pessimo, è come non ci conoscessimo Cosa sognassero non me lo immagino Ora lei è il mio strizza dice che la normalità mi terrorizza Che non c’entri proprio la famiglia? Anni fa cazzo sarei crepato dal ridere Non temo la morte ma ho paura di non vivere (Come i tuoi? Pensi questo, di stare vivendo adesso, che hai successo?) Ho giocate le mie carte La lotta per la vita è crudele ma affascinante, ne ho ho fatto un arte Ne ho fatto parte Marracash affianco un fratello più grande Uno che fruga nella realtà Fa fuga da una realtà pesante Cercando di farci dei soldi durante Malgrado poi gli anni balordi e tutti i rischi corsi Guardando quei problemi grossi che si fanno enormi Quelli brutti sono diventati bei ricordi, quelli troppo brutti li ho rimossi Sono rimasti dubbi dubbi dubbi Martellanti dubbi dubbi dubbi Anni fa sì la tiravo, ora è raro Canne sono ancora schiavo, paglie in calo Ho problemi con il sonno più che altro Senza pillole non dormo ormai da tanto Quanto chiede più di 4 anni non mi guardi male So che il foglietto diceva max 4 settimane Ho strani sbalzi non so cosa li causi La mente mente trova nuovi modi di ingannarmi (Tuo fratello ha due figli bellissimo, io penso che forse non li avrò mai) L’amore? l’amore di cui parla Cioè stringere una cosa forte fino a soffocarla? Un gioco in cui mi faccio male o faccio male a un’altra Ho 40 anni e mai visto un legame che rimanga Un amore materno viscoso non mi serve Non lo voglio Per me è solo un modo per nascondersi dal mondo (Tuo fratello ha due bambini splendidi e non li avrai mai, Nessuno ti aspetta o si fotte di come stai) Anche questo, tutto questo Volevo davvero questo, tutta la vita che ci penso Forse non credo più al prodotto che vendo Che paradosso no? Che io per essere me stesso Sia costretto a andare dove non mi riconoscono Ci sara dell’altro oltre lo sfarzo per lo sforzo Qui dall’alto penso che ho sacrificato troppo Amo il caos, odio sia tutto sotto controllo Non mi va che fare soldi a palate Mi faccia un ricco che non sa più allacciarsi le scarpe E’ lampante, accade già in questo istante Sorrida il mio conflitto va dritto nelle sue tasche (Molla tutto non lamentarti nella canzone) Forse fare musica è l’unica soluzione Forse non c’è buca che racchiuda il tuo dolore Forse non c’è fuga che conduca all’evasione Forse stavo bene tra i perdenti e gli idealisti Forse la salute mentale è roba da ricchi Forse per andare avanti non devi ascoltarti Come fanno gli altri Li vedo cosi convinti e senza dubbi Sì, ti porto a fare un viaggio solo io e te Andiamo sul privato non intendo il jet Non c’è una destinazione E non so se si arriverà Non c’è una destinazione Nel blu
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