Mentre sul fronte russo-ucraino si assiste a un graduale assottigliamento del sostegno statunitense a Kiev, Israele prosegue la campagna militare contro la Striscia di Gaza beneficiando del sostegno a tutto campo di Washington. Nei giorni scorsi, si è per di più assistito a una e vera e propria escalation nei confronti del cosiddetto Asse della Resistenza, con raid israeliani e statunitensi in Siria, Libano e persino Iraq. Oltre naturalmente in Yemen, bersagliato da forze anglo-statunitense nell’ambito dell’Operazione Prosperity Guardian atta a contrastare gli assalti portati dagli Houthi ai cargo mercantili riconducibili ai Paesi accusati di sostenere Israele. Verso quale scenario ci stiamo muovendo? Cerchiamo di capirlo assieme a Fabio Mini, generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano, ex Capo di Stato Maggiore del Comando Nato del Sud Europa e comandante della missione internazionale in Kosovo. È collaboratore de «Il Fatto Quotidiano» e saggista. SOSTEGNO ♥ Bonifico ban
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