#comedonchisciotte #politica #società Settimana poco effervescente per la politica italiana, con il dibattito parlamentare e mainstream quasi interamente concentrato sulla questione israelo-palestinese. Tra i pochi temi, a farla da padrone c'è sicuramente il disegno di Legge di Bilancio approvato in Consiglio dei Ministri lunedì 16 ottobre. Una manovra da poco meno di 24 miliardi che soddisfa Giorgia Meloni e il fidato Ministro dell’Economia Giorgetti, riuscendo a mantenere - almeno a parole - alcune delle principali promesse di questi mesi. Nonostante il generale ottimismo però, sarà alla prova dei fatti che si capirà quanto al centro del progetto finanziario ci siano le fasce più deboli della popolazione e quanto invece l’austerità europea, come abbiamo sottolineato nelle precedenti puntate. Amaro in bocca invece per gli altri partiti dell’esecutivo, scontenti della autoritaria Giorgia, e del no agli emendamenti imposto per la discussione alle Camere dei prossimi giorni. Lasciando l’analisi della situazione a Gaza al nostro nuovo programma di geopolitica “Imperium“, rileviamo come nel dibattito italiano la censura abbia colpito anche personaggi illustri del mainstream come Patrick Zaki e Moni Ovadia. I due, colpevoli di non essersi schierati esclusivamente a favore di Israele, hanno subito il destino di tutti coloro che non si adeguano al pensiero unico, nonostante il recente passato al suo servizio. Un destino che negli ultimi anni molti dissidenti conoscono bene e hanno subito sulla propria pelle. Al fianco della censura dilagante, c'è poi un'altra ossessione dei padroni del vapore: il controllo. Implementato attraverso l’uso delle tecnologie, il sistema di sorveglianza messo in piedi ha trasformato alcune città in veri e propri panottici digitali, come testimoniano i casi più eclatanti di Venezia e Trento, che hanno fatto da apripista. Telecamere che tutto vedono e microfoni che tutto ascoltano sono la nuova normalità, giustificati come una forma di prevenzione che risucchia un po’ alla volta le nostre libertà. Sveglia popolo, la prossima prigione a cielo aperto sarà la tua casa! “POLIS, Primo piano sulla politica” da un’idea di Massimo A. Cascone. Conduce Massimo A. Cascone. Regia e montaggio Giulio Bona. Una produzione SITO WEB - CANALI UFFICIALI TELEGRAM: Principale - Notizie - Salute - Video -
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