DISCLAIMER: I do not own the rights of the music - will be removed upon request. Buy the real thing, be it digital or physical, in full quality. 1 Sunrain 0:00 2 Ocean Of Tenderness 7:28 3 Deep Distance 20:04 4 Nightdust 25:50 Country: Germany Genre: Electronic Prog, Experimental Manuel Göttsching / Farfisa Compact organ, Farfisa Syntorchestra, EMS Synthi-A, EKO Rhythm-Computer, guitar, arranger & producer Nel 1977 Manuel Göttsching, anima elettronica degli ASH RA TEMPLE, diede inizio alla sua carriera solista con quattro splendidi album. Distanziandosi dalle precedenti matrici psichedeliche, il Göttsching solista radicalizza le intuizioni degli e muovendosi verso un suono decisamente più elettronico, sulla scia di Schulze e i Tangerine Dream. NEW AGE OF EARTH è il primo di quattro album poco conosciuti dal grande pubblico, ed è notoriamente considerato il suo lavoro di maggior pregio. Quattro composizioni per un totale di 47 minuti, a creare un prodotto fortemente omogeneo nonostante ciascuna di esse abbia - ad un orecchio più attento - una personalità specifica: “Sunrain“ leggera ed allegra con loop pianistico di base quasi naif; “Ocean of tenderness“, una pennellata di spazi sconfinati e sereni, senza un beat ritmico ad incresparne il paesaggio; “Deep distance“, composizione metà Kraftwerk (di più) metà Tangerine dream (di meno), dolcemente incalzante per via di un beat elettronico discreto e di (alttrettanto discreti) saliscendi tastieristico; “Nightdust“, infine, lunga suite elettronica di 20 minuti dalle atmosfere improvvisamente rarefatte e cupe, con una serie di isolati cinguettii sonori sullo sfondo che non allentano la tensione; sembra di trovarci d'un tratto dinanzi ad un inesorabile crepuscolo che avvolge uccelli ed insetti e li riduce progressivamente al silenzio. Negli ultimi minuti l'ingresso della chitarra elettrica dagli echi floydiani (ma, per una curiosa retroversione storica, più vicina ai Pink Floyd che saranno - ossia successivi al '77 - che quelli che erano stati sino a quel momento). L'elettronica degli anni settanta (soprattutto di marca tedesca) avrebbe di lì a qualche anno offerto spunto al famigerato filone cd. “New Age“, che al di là di pochissime eccezioni avrebbe offerto (e ancora offre) un'enorme massa di trite rivisitazioni in salsa pseudoesoterica dei capolavori che è del resto il destino di un genere musicale, quello che sia, nella sua fase epigonale; ridurre l'originale ad uno standard, e trasformare l'impulso creativo in una manieristica ripetizione. NEW AGE OF EARTH è uno splendido album, che pone Manuel Göttsching al medesimo livello dei grandi “solisti“ del Krautrock elettronico, Froese e Schulze in primis (full review at ) SOURCE: CD, Reissue. AUDIO FORMAT: WAV DISCLAIMER: I don't own the rights of this album. Will be removed upon request.
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