Sono 92 le persone indagate. Si tratta di 87 pazienti che avrebbero acquistato la falsa certificazione, dell'infermiere Gabriele Macinati, ideatore del sistema fraudolento, e dei suoi quattro collaboratori, che eseguivano fino a 600 falsi tamponi al giorno. Furono ben 33mila i tamponi Covid con un falso referto - di negatività, ma anche di positività, se necessario per sfuggire all'obbligo di vaccino - eseguiti in due ambulatori di Trento e Pergine tra il 2021 e il 2022. Per ottenerli era sufficiente pagare 250 euro. Somma alla quale ora i richiedenti potrebbero dover aggiungere altri euro come risarcimento per l'Apss TRENTO
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