L’ex PM antimafia intervistato a In Onda su La7, ha rilasciato dichiarazioni inquietanti sul ruolo di apparati deviati dello stato sulla protezione che il boss Messina Denaro ha usufruito in questi 30 anni di latitanza - “Ha goduto di protezione ad altissimo livello“ - Chiarisce Scarpinato riferendosi ai numerosi arresti di forze dell’ordine - “Ha goduto di una protezione di sistema perchè conosce i segreti delle stragi. Nessun latitante può resistere per 30 anni se non gode di protezione al di là della mafia. Mi riferisco ad apparati dei servizi e delle forze di polizia, cioè a quelle strutture che hanno protetto in passato gli esecutori delle stragi di Bologna, di Brescia, a quello che viene chiamato ormai ’Lo stato profondo’ che risponde ad altri centri di potere“ - Ma Scarpinato va oltre - “Credo che la cattura possa essere vista come uno scambio di prigionieri. Occorrerà abolire il 41bis, questo il prossimo step. Ci sono dei centri di pot
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