Il caso di Sophia: l’umanoide con un’intelligenza ipersviluppata, che ha più diritti delle donne saudite Sophia, cosa vuol dire essere un umano?”, chiede una ragazza dal pubblico. Sophia guarda la platea con occhi vitrei, sorride, batte le palpebre, ma non risponde. “Scusate, è che gran parte della sua mente è su internet, e in questa stanza la connessione non va”, si giustifica Ben Goertzel, il suo accompagnatore umano. Leggi l'articolo: Pubblicato il: 24 novembre 2018, 07:35 ★Iscriviti al canale Facebook ➜ Twitter ➜ E-mail ➜ web-newsdesk@ Instagram ➜
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