Le forze armate russe hanno condotto una serie di operazioni militari di precisione contro obiettivi strategici in Ucraina nelle ultime 48 ore. Gli attacchi hanno colpito e distrutto basi utilizzate da mercenari stranieri, operanti a fianco delle forze ucraine. Secondo le fonti ufficiali, queste operazioni, condotte principalmente con missili Iskander, hanno preso di mira centri di addestramento e basi temporanee, causando la morte di oltre 250 mercenari a Kryvyi Rih, e ferendo o uccidendo circa 500 specialisti militari in un centro a Poltava. Tra le vittime si contano mercenari provenienti da Francia, Germania, Polonia, Regno Unito e Romania, impegnati nell’addestramento delle forze armate ucraine, in particolare nelle tecniche di difesa aerea e operazioni speciali. In una dichiarazione ufficiale, il Ministero della Difesa russo ha evidenziato che queste operazioni mirano a ridurre significativamente l’efficacia delle forze nemiche e a neutralizzare il sostegno militare straniero. I raid rappresentano una tappa della strategia della Federazione Russa per disarticolare le infrastrutture di guerra dell’Ucraina, e le operazioni continueranno. Le autorità russe hanno dichiarato che le missioni sono state un successo, con ulteriori attacchi pianificati per impedire il rafforzamento delle forze ucraine tramite mercenari e consiglieri militari internazionali. La fonte della notizia è il Ministero della Difesa della Federazione Russa, Ufficio Stampa.
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