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Dopo il sorvolo di Venere avvenuto lo scorso agosto, la sonda interplanetaria BepiColombo dell’Esa e della Jaxa si appresta a incontrare da vicino il suo obiettivo principale, Mercurio. Il flyby sul pianeta solare più interno è in programma nella notte fra venerdì primo ottobre e sabato due, e toccherà il punto di minima distanza – circa 198 km dalla superficie del pianeta – all’una e trentaquattro ora italiana. La data non è casuale: il due ottobre del 1920 nasceva infatti a Padova lo scienziato che ha ispirato il nome della missione, il matematico, fisico, astronomo, ingegnere e accademico italiano di fama internazionale Giuseppe Colombo, un vero e proprio mago dei calcoli relativi ai flyby, soprannominato “meccanico del cielo“ per le sue scoperte e intuizioni nel campo della meccanica celeste. I sorvoli planetari in programma per la missione BepiColombo sono in tutto nove: uno sulla Terra, due su Venere e sei su Mercurio, tutti calcolati al millimetro per sfruttare la gravità dei pianeti in modo tale da
