Amare quello che si fa e fare quello che si ama. Una conversazione con Sante Graciotti

di Luigi Marinelli. Sante Graciotti è nato a Osimo (Ancona) il 1° dicembre 1923. Dal 1961 ha insegnato in varie università e ha tenuto la Cattedra di Filologia slava prima alla Cattolica di Milano, quindi dal 1972 alla “Sapienza” di Roma, dove ha diretto il Dipartimento di Slavistica per molti anni. Nel 1969 ha fondato l’Associazione Italiana Slavisti, di cui è stato il primo presidente, ed è stato direttore dell’Istituto “Venezia e l’Oriente” della Fondazione Cini di Venezia. Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, è dottore honoris causa di diverse università dell’Europa centro-orientale (fra cui tre polacche), e membro straniero delle Accademie delle Scienze di Polonia, Ucraina, Croazia. È autore di centinaia di studi filologici, comparatistici, storico-critici e letterari dedicati a tutti e tre i campi linguistico-culturali della Slavia (occidentale, orientale, meridionale), nonché all’Ungheria e alla letteratura italiana. È uno dei gra