Credevamo tutti in Dio; non c'era nessun ateo fra noi. Quanto più eravamo soli e circondati di nemici, tanto più il nostro pensiero si elevava verso Dio e verso i morti nostri e della nostra stirpe. Questo ci dava una forza invincibile e una serenità luminosa di fronte a tutto. Il movimento da cui è nata la Guardia di ferro risale al '27: al 24 di giungo, in cinque studenti, avendo il coraggio d'iniziare l'agitazione nazionalista rumena. Crescemmo presto di numero e fummo in sette. Cosa avevamo? Non un soldo e niente seguito, però una grande fiducia nella nostra vittoria, perché prima di cominciare c'eravamo chiesto se fossimo tutti disposti a morire e lo eravamo. Questa nostra attitudine spirituale è rimasta immutata: anche oggi siamo pronti a morire, senza rimpianto e senza tremare. Per noi non esiste sconfitta o disfatta, giacchè la forza di cui vogliamo essere gli strumenti è invincibile per l’ eternità. In memoriam
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