Guest
siamo un popolo sentimentale non c'è che dire, l'amore per noi ricopre un ruolo centrale. Vediamo quanto sia presente nei nostri pensieri, nel nostro concetto di completamento dell'individuo, nelle nostre canzoni raccontiamo ogni forma possibile del sentimento amoroso. Ma per quanto riguarda il sesso, invece? beh il sesso che è uno dei piaceri della vita per lungo tempo, nella nostra cultura è stato vissuto come una sorta di tabù, complice la morale cristiana, ma non è stato sempre così. c'è stato un mondo in cui il sesso veniva raccontato, descritto, celebrato, rappresentato in ogni sua sfumatura, senza alcuna inibizione, senza censure. E questo mondo è quello della Roma imperiale. in questo viaggio di oggi, cercheremo di capire come si conoscevano, come flirtavano, come corteggiavano i romani e cosa avveniva sotto le lenzuola. un sesso monotono, quello della vita coniugale, che si contrappone a un sesso sfrenato della vita extraconiugale. vedremo come il tradimento fosse prassi per i romani. come qualunque espressione carnale fosse assolutamente normale. vedremo sulla base dell'archeologia insomma come erano i romani nell'intimità per capire se assomigliassero o meno a noi, in cosa e come. e lo faremo in un viaggio nel passato dai toni “piccanti“ che lascerà a bocca aperta per la sua contemporaneità. #sanvalentino #archeologia #storia bibliografia: - Canali L. “Amore e sessualità negli autori Latini“ Bompiani, Milano 2001 -Cappelli G. “ Autoerotismo, un problema morale nei primi secoli cristiani, EDB, Bologna1986. - De Caro S. “il gabinetto segreto del Museo Archeologico Nazionale di Napoli“ Electa, Napoli 2000 - Varone A. “Erotica Pompeiana, le iscrizioni erotiche sui muri di Pompei“,l'Erma di Bretschneider, Roma 1994 - Marziale “Epigrammi“ a cura di , UTET, Torino 2010 - Ovidio “Ars amatoria“, Rizzoli, Milano 2008
