La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha dichiarato ieri che le intercettazioni di milioni di americani portate alla luce da Edward Snowden nel 2013 erano, effettivamente, illegali. L’organo giurisdizionale internazionale, che fa capo al Consiglio d’Europa ed è quindi indipendente da Bruxelles, ha in sostanza detto che l’ex contractor della National Security Agency, l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale statunitense, aveva ragione a denunciare l’illegalità del sistema di spionaggio di massa messo in atto da Washington con il beneplacito della Casa Bianca e del Dipartimento di Giustizia. Secondo la Corte, questa rete capace di controllare milioni di americani indiscriminatamente aveva carenze fondamentali dal punto di vista giuridico, prima fra tutte la mancanza delle dovute autorizzazioni. La sentenza rivendica quindi la denuncia fatta a suo tempo da Snowden, che aveva accusato l’Intelligence statunitense di voler conoscere e controllare ogni comportamento della popolazione senza che alcuna ragione di sicure
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