IL CANTO DEL GALLO ?Delirante dichiarazione di Emmanuel Macron riguardo alla sua indomita volontà di non venir sottomesso dai predatori alle porte. ? Macron sventola la minaccia di “un mondo di predatori alle nostre porte“ (orde mongole di Gengis Khan o di Attila l'Unno). Un discorso lunare che verte sul fatto che non si debba essere “sottomessi“. Da chi La Francia, come noi, è già sottomessa all'UE, alla NATO e agli Stati Uniti. Quindi con chi ce l'ha? Con Gengis? Segue una perla storica: “Se vogliamo essere liberi, non dimentichiamo mai i sacrifici che ci sono dietro questa libertà e non dimentichiamo mai che è nostra responsabilità oggi, in questo mondo imprevedibile e più pericoloso, fatto di tanti predatori, fare di tutto affinché la Francia non debba mai subire ciò che allora ha subito, prepararci, armarci, essere una nazione con forza morale che non metterà mai un ginocchio a terra e farlo da europei, noi che da più di sette decenni siamo riusciti a scongiurare queste guerre... Source: ARSENALE K CHANNEL - Circolo Ricreativo delle Bestie di Satira
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