Nuovi documenti sulla loggia massonica dei Rosacroce, il ruolo avuto nel corso della storia. Il silenzio che si è sviluppato nel corso degli anni. Sono questi gli argomenti che l'ex magistrato Carlo Palermo, autore del libro “Il Patto – La piramide rovesciata della loggia π2” (Il Sacro Monte Editore), affronta in questa nuova intervista, che pubblichiamo su ANTIMAFIADuemila Tv, con il ricercatore e documentarista Pier Giorgio Caria. Un ragionamento che giunge fino a delle considerazioni sullo scenario attuale. “Non è che esiste una massoneria con un nome che si occupa di tutto - afferma Palermo - esistono delle obbedienze, delle fraternità, delle fratellanze, delle logge, dei capitoli che sono agganciati ad altri attraverso delle corrispondenze che sono ben prestabilite dai loro rituali. Ecco perché sono importanti i rituali, perché stanno ad indicare le persone, cioè i gradi e quindi le persone che, di volta in volta, rivestono quei determinati ruoli che costituiscono gli anelli di congiunzione. Si passa così, in questo caso, dalla organizzazione massonica che opera a livello territoriale nazionale d’Italia per transitare a quella che opera invece a livello internazionale e universale. L’una svolge determinati ruoli, ha svolto determinati ruoli e, se è ancora presente oggi, svolge determinati ruoli a livello nazionale. L’altra svolge determinati ruoli a livello internazionale con quelle altre, alle quali viene agganciata, degli altri Paesi“.
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