Le forze dell'ordine stanno disperdendo le manifestazioni di solidarietà in diverse città del Paese La polizia a Mosca sto portando via con la forza i cittadini russi che si stanno radunando nelle piazza della città per commemorare Aleksej Navalny, il dissidente morto ieri – venerdì 16 febbraio – in una colonia penale in Siberia in circostanze non ancora del tutto chiarite. Già ieri sera in diverse città – da Ekaterinburg fino a Kazan – alcuni cittadini avevano deposto fiori in ricordo dell'attivista e le forze dell'ordine si erano affrettate per rimuovere gli oggetti del ricordo e per disperdere la folla. Ieri sera nella capitale della Federazione russa, invece, un'anziana signora si è assunta il rischio di un arresto e, davanti alle telecamere, ha indirizzato una dura invettiva contro il presidente Vladimir Putin, accusandolo di «aver mandato a morire oltre 300 mila soldati russi e di aver ucciso i bambini ucraini». ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere:
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