L'ebreo errante, l'uomo senza radici, l'uomo scacciato. Così lo definì George Papazov, pittore e compatriota. Nasce nel 1885 in Bulgaria da una ricca famiglia di commercianti in seguito trasferitasi in Romania. A 15 anni si innamora di una donna di trent'anni, proprietaria del più noto e frequentato bordello di Bucarest. Vive con lei. Ama il disegno, gli schizzi veloci, l'acquarello. Il suo soggetto ricorrente è la vita nella casa chiusa, le sue modelle sono le prostitute che vi lavorano. Le ritrae in ogni
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