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• Il vril veniva inteso come un’enorme riserva di energia insita nell’organismo umano, ma inaccessibile ai non iniziati. Si riteneva che chiunque giungesse a padroneggiare la forza del vril poteva, come la razza dei Vril-ya di Bulwer-Lytton, godere dell’assoluta padronanza su tutta la natura. Willy Ley, che emigrò negli Stati Uniti nel 1935 dopo una breve carriera come ingegnere missilistico in Germania, ha scritto un breve resoconto delle idee pseudoscientifiche che avevano trovato una qualche accettazione ufficiale durante il Terzo Reich. Oltre alla teoria del ghiaccio cosmico e alla dottrina della Terra cava, entrambe le quali avevano trovato patrocinatori nazisti, Ley rievocò una setta berlinese che si era dedicata a pratiche meditative finalizzate a penetrare il segreto del vril…[…] Pauwels e Bergier hanno sostenuto che Hitler e il suo entourage credessero in simili idee. Nella loro versione la setta di Berlino era conosciuta come Società del Vril o Loggia Lumi
