Gress Pass: la fine di un’epoca Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori. L’accordo è fatto, il decreto del governo sarà approvato domani. Da metà ottobre per andare al lavoro occorrerà l’ormai noto marchio verde. Da metà ottobre, per lasciare il tempo ai non vaccinati di correre a farsi inoculare la prima dose di siero sperimentale, di qualunque casa farmaceutica esso sia. A cosa serve non si sa perché nella sola Milano ad appena due giorni dalla prima campanella sono già almeno 10 le classi in Dad. Chi è vaccinato dovrà restare a casa da scuola per sette giorni e poi sottoporsi a tampone: se negativo, l’alunno potrà tornare a seguire le lezioni in classe dal giorno successivo. Per chi non è vaccinato il periodo è di 10 giorni e prevede, anche in questo caso, un esito di tampone negativo per rientrare in aula. Regole diverse e più complesse invece per l’alunno positivo e per i docenti, vaccinati sì, in possesso di Green Pass eppure positivi. A cosa serve allora il green pass? A portare alla fame un
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