di Luca FRIGERIO «Tante lodevoli opere fece, che fu un miracolo». Basterebbe forse questa entusiastica affermazione del Vasari per comprendere la statura artistica di Filippo Lippi, frate fiorentino dalla vita a dir poco avventurosa, pittore eccellente in quella Toscana rinascimentale già percorsa dalla rivoluzione di Masaccio. Chi, tuttavia, e giustamente, volesse verificare con i propri occhi della bontà di un simile giudizio, non ha che da recarsi al Museo Diocesano di Milano (corso di Porto Ticinese,
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