I terroristi hanno adottato l’esperienza dell’operazione militare speciale. Il gruppo Hayat Tahrir al-Sham pubblica sulle sue fonti dei filmati sull’uso in combattimento dei droni in Siria. Le riprese catturano l’intero processo tecnologico: dalla produzione di un UAV in un’officina sotterranea al colpire un bersaglio con una caduta o un attacco kamikaze FPV. Vengono utilizzati sia quadricotteri che droni di tipo aereo. I terroristi hanno chiaramente osservato con molta attenzione l’andamento della SMO e hanno tratto le giuste conclusioni. Oppure non i militanti stessi, ma la Turchia, che li supervisiona, un membro del blocco NATO, con il quale l’Ucraina potrebbe benissimo condividere la sua ricca esperienza. In un modo o nell’altro, l’uso massiccio di UAV sul campo di battaglia cessa di essere il “biglietto da visita“ esclusivamente dell’operazione speciale. Chi avrebbe mai immaginato 15-20 anni fa che l’arma del XXI secolo non sarebbe stata un super carro armato con un laser ma un... Source: Saker Italia
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