La bambina che non voleva cantare è un film per la televisione del 2021 diretto da Costanza Quatriglio e basato sulla vita della cantante italiana Nada, dall’infanzia fino al debutto al Festival di Sanremo. Liberamente ispirato al libro autobiografico Il mio cuore umano della stessa Nada,[1] ne è il secondo adattamento dopo il documentario omonimo del 2009 presentato al Locarno Festival, diretto sempre dalla Quatriglio. Trama Gabbro (LI), 1961. La piccola Nada vive nella campagna toscana con i genitori, Viviana e Gino, la sorella maggiore Miria e la nonna Mora. Un giorno, accompagnando la sorella in un convento di monache per preparare il corredo del suo matrimonio, Nada incontra suor Margherita, direttrice del coro, che rimane colpita dalla sua voce. Un giorno Viviana, molto spesso vittima di forti crisi depressive, si risolleva dopo aver sentito la figlia cantare e incarica il maestro Leonildo di impartirle lezioni di canto.
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